17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

sabato 13 settembre 2008

LICENZA DI UCCIDERE


Date un’occhiata all’articolo dell’Espresso del 18 settembre 2008 : COSI’ HO AVVELENATO NAPOLI. http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Cosi-ho-avvelenato-Napoli/2040653//0
Se ce ne fosse stato bisogno, la conferma di anni ed anni di avvelenamenti delle nostre terre, di quello che abbiamo mangiato e probabilmente continuiamo a mangiare, una devastazione del territorio perpretata a nostra insaputa. Si, a nostra insaputa, a risposta di coloro che ci sono venuti a dire “… ma nessuno si accorgeva di niente??… tutti zitti??…. nessuno protestava quando decine di camion vomitavano nelle vostre terre i veleni del nord????….e noi cosa dovevamo fare, organizzare le ronde di notte, fermare senza averne titolo camion a nostro parere sospetti per fare un’ispezione??? Noi, inermi cittadini, ci siamo fidati di quelli che invece avevano il potere ed il dovere di controllare e non l’hanno fatto, abbiamo creduto in quelli che avevano i mezzi per farlo, gli amministratori che avevano il compito di gestire e quelli che avevano il dovere di proteggerci.
Ci hanno avvelenato, a noi, i nostri cari, i nostri figli, alla nostra gente.
Nativo di Fuorigrotta, quando anni addietro andai ad abitare a Pianura, la discarica era ancora funzionante, si tenne un’assemblea comunale dove chiedevamo garanzie sulla tipologia dell’immondizia che arrivava vicino casa nostra. (a conferma che quella discarica gli abitanti del luogo l’hanno sempre subita e non è che se ne sono accorti solo a dicembre 2007) Ci fu garantito che era immondizia “buona”, controllata, che potevamo stare tranquilli…..stronzate, eravamo sommersi dai fanghi dell’Acna di Cengio, di rifiuti tossici di ogni tipo, sversamenti autorizzati e non, come oramai purtroppo appare evidente. Tanto per gradire, nella zona dove abitavo, in pieno centro, si decise di autorizzare addirittura la costruzione di UNA FABBRICA DI PIOMBO, si avete letto bene, una fabbrica di piombo….a conferma di come si teneva in considerazione la salute della gente. Doveva sorgere nell’area che successivamente è stata adibita al polo artigianale, il motivo per il quale il bubbone non è stato più fatto fu la massiccia mobilitazione della gente, degli abitanti del posto, delle mamme, di tutti coloro che con un minimo di buon senso capirono l’assurdità di un ecomostro che volevano far sorgere in pieno centro abitato.
Adesso che da anni vivo a Quarto le problematiche sono altrettanto evidenti. Nella zona dove vivo sono morte ben tre persone di cancro; nessuno era anziano, uno in particolare era quello che io definisco un salutista, una persona attenta anche ai piccoli particolari alimentari ed agli stili di vita. Un altro è morto con un tumore al polmone fulminante, di quelli che nel giro di un mese ti portano dalla piena salute… alla bara. Una ragazza appena trentenne di leucemia.
E purtroppo conoscevo anche un ragazzo di soli sedici anni, zona Quarto centro, morto anche lui di leucemia.
La mamma non sa darsi pace.
Quando uno si ammala i medici stilano quella che in gergo viene definita l’ANAMNESI, stile di vita, ereditarietà, familiari, malattie pregresse, etc.
Mi chiedo perché quasi mai viene presa in considerazione l’allocazione della propria abitazione, dei posti dove frequenta, della provenienza di quello che si mangia, l’acqua che si beve, se si è a contatto con materie tossiche. Se uno fuma, per esempio, questo viene scritto a caratteri cubitali, è la causa di tutto, se uno invece abita in zona discarica,.. manco ti filano.
Le statistiche parlano chiaro, chi vive o ha vissuto in zona discariche, autorizzate e non, ha più possibilità di contrarre malattie.
E’ vero, lo so benissimo, quello che scrivo non serve a niente, è solo uno sterile sfogo di un povero signor nessuno che ha tanta rabbia in corpo, ma se ne parliamo, mettiamo gli altri al corrente, drizziamo tutti le antenne, forse anche scrivere questi sfoghi può servire a qualcosa.
Leggetelo l’articolo, COSI’ HO AVVELENATO NAPOLI, : politici, amministratori, camorristi, industriali, funzionari, tutti insieme appassionatamente, tutti ad avvelenarci in nome di sporco denaro. Come finirà?? Ci saranno strascichi?? Qualcuno pagherà per questi crimini commessi??
La risposta la conosciamo bene, purtroppo.

Erbavvelenata