17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

domenica 18 ottobre 2009

IL BOOMERANG

DOMANDA : Cosa ne penso del video mandato in onda da Canale 5 sul Giudice Mesiano?

Questo video:





La mia risposta è l'opinione che ho espresso su "IL MATTINO" di Napoli:

martedì 6 ottobre 2009

IL MINOTAURO E LA MINOTAURA

Mi hanno chiesto di esprimere una mia opinione su un quesito che riguarda il Minotauro, una figura della mitologia greca. Direte….ma che ci azzecca sta cosa in un blog dove si parla normalmente di monnezza?
Niente, assolutamente niente, prendiamola come una boccata d’aria fresca, una folata d’ossigeno in un ambiente saturo di putride evanescenze.
La domanda che mi è stata posta è la seguente: come mai dall’accoppiamento di Pasifae, moglie di Minosse, con il toro inviato da Poseidone, è nato un essere che era un toro con il corpo da uomo e non viceversa, cioè un uomo con un pisello da toro?
Domanda più che legittima, domanda alla quale però non sono riuscito a dare una concreta risposta. Ho consultato libri, manoscritti, interpellato studiosi della materia, chiesto udienza a filosofi, niente, assolutamente niente che vada al di là di pure ipotesi o fantasiose interpretazioni.
Mentre di notte procedevo alle ricerca di chiarificatrici informazioni, tra mille sigarette ed una barba che cresceva più copiosa del solito, man mano, lentamente, sempre in maniera più subdula si insinuava nella mia mente un altro dubbio, una domanda, un specie di tarlo che mi lasciava sgomento e senza sonno, un pensiero fisso che mi angoscia e per il quale dovrò chiedere, anche per questo, un aiuto al mio psichiatra, un quesito che mi lascia senza forze e senza speranze:

se invece del Minotauro ci fosse stato un parto al femminile, diciamo tanto per capirci una Minotaura, cosa sarebbe uscito fuori, una mucca con il corpo di donna, o una donna con le tette da vacca?

Semplicemente matto
Erbavvelenata


They asked me to express my opinion on a question which concerns the Minotaur, a figure from Greek mythology. You say .... but guesses that there is something in a blog where he speaks normally trash? Nothing, absolutely nothing, let us take as a breath of fresh air, a blast of oxygen in an environment saturated with putrid evanescence.
The question I was asked is: how by the coupling of Pasiphae, wife of Minos, and the bull sent by Poseidon, was born a being that was a bull with a man's body and not vice versa, that a man with a pea bull?
Demand rather than legitimate, however, question that I could not give a concrete answer. I consulted books, manuscripts, consulted scholars in the field, called the hearing to philosophers, nothing, absolutely nothing that goes beyond pure speculation or fanciful interpretations.
As the night proceeded to search for enlightening information, among a thousand cigarettes and a beard that grew more abundant than usual, gradually, slowly, still more subdula crept into my mind another question, a question, a species of worm that shock and left me without sleep, a fixed idea that I distressed and for which I have to ask, even for this, an aid to my psychiatrist, a question that leaves me powerless and hopeless:

if instead of the Minotaur there was a birth female, say just to understand a Minotaura, what would come out a cow with the body of a woman or a woman with tits cow?

Simply crazy
Erbavvelenata

lunedì 22 giugno 2009

RICICLAGGIO DEI RIFIUTI


Da Wikipedia:
“Per riciclaggio dei rifiuti si intende tutto l'insieme di strategie volte a recuperare materiali dai rifiuti per riutilizzarli invece di smaltirli”.
Qui a Quarto stiamo diventando dei maestri in materia, il pericolo di un tombino scoperchiato è stato accuratamente segnalato da un anonimo benefattore infilandoci una sedia dentro. Nel periodo di fine anno mi è capitato di vedere la stessa cosa con UN ALBERO DI NATALE riciclato sapientemente a mo’ di transenna. Quando si dice poi che la gente non collabora….


Erbavvelenata

martedì 9 giugno 2009

LA CORREZIONE

Caspita, devo correggermi….un amico mi ha fatto notare che la foto che ho postato non raffigura un water ma un bidè….quando si dice avere un occhio attento….
Allora io, sicuro di operare nell’interesse della collettività, ho provveduto ad ispezionare personalmente i gabinetti di tutte le abitazioni e dei locali pubblici presenti in zona nella speranza di individuare l’autore del crimine commesso.
Con il corpo del reato al seguito ho effettuato veri e propri blitz, facendo delle irruzioni appena aprivano la porta e precipitandomi nei bagni sospetti per scoprire chi avesse rinnovato i sanitari.
Non soddisfatto, ho intimato al malcapitato di turno con il faro puntato in faccia che nel suo interesse era meglio ammettere subito le proprie colpe: “ ….. PARLA BASTARDO….HAI ABBANDONATO TU QUESTO BIDE’ PER STRADA….CONFESSA, MALEDETTO…..”
Riporto in maniera certosina le percentuali delle scusanti fornite:

- 19,5 % : cos’è un bidè ?!!
- 14,7 % : no, lo uso solo per mettere in ammollo le mutande ed i calzini di mio marito.
- 9,8 % : non lo uso, mi sciacquo direttamente sotto il lavandino.
- 5,1 % : no, lo uso solo per sciacquare l’insalata ed il mellone.
- 50,9 % : non risponde, rimane a bocca aperta allibito e con occhio omicida, qualcuno telefona d’urgenza alla neuro.

Stanco e sconsolato sono tornato a casa, ho aperto la porta del bagno, mi sono portato lentamente vicino al bidè e guardandolo con aria minacciosa gli ho detto con un ghigno alla John Wayne…carogna,..adesso ti faccio fare una brutta fine….

Mettiamola sul ridere, almeno questo c’è rimasto, perché come dice un vecchio adagio…non c’è nulla di più triste..di un napoletano triste. Però, un pochettino mi sarebbe piaciuto veramente..
Erbavvelenata

sabato 6 giugno 2009

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE SEMPRE VOLUTO SAPERE.....


…..tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul cesso e non avete osato chiedere mai
mi scuserà il grande Woody Allen per questo irriverente accostamento al titolo del suo famoso film, ma è la prima cosa che mi è venuta a mente oggi transitando per via pietra bianca. Dico, dopo un anno e mezzo che si continua a parlare di monnezza dobbiamo subire ancora l’arroganza di questa gentaglia che continua a buttare per strada di tutto.
Fatevi un giro, troverete qualsiasi genere, mobili, divani, frigoriferi, lavatrici, possibile che non si riesca ad acchiapparne uno, dico uno solo, mentre scarica gli ingombranti?
Possibile che, nonostante ci siano leggi che prevedono addirittura l’arresto per chi abbandona sulle pubbliche vie questo materiale non si riesca a beccare nessuno? Uno solo, quel tanto per metterlo alla gogna e dare l’esempio per gli altri.
Possiamo prevedere il carcere, la fustigazione sulla pubblica piazza, l’impiccagione con tanto di boia, e perché no anche la fucilazione alla schiena, ma se alla fine nessuno seriamente controlla sono solo chiacchiere e basta.
Guardate, ma la cosa che mi lascia veramente allibito è questa grande quantità di materassi abbandonati per Quarto. Materassi di tutte le fatture, matrimoniali, singoli, ortopedici e non, piccoli per culle, a molle ed in lattice, buttati dappertutto, sui marciapiedi, vicino i cassonetti, nelle terre, negli angoli più imprevisti dove penseresti di trovare di tutto tranne che un materasso….ahimè, a questo punto devo ammetterlo.. forse quando dicono che Quarto è un dormitorio hanno anche ragione.
Erbavvelenata

lunedì 25 maggio 2009

COOPERATIVE CROCILLO : BENVENUTI!

Stiamo solo alla prima pietra, è vero, ma permettetemi di dare un consiglio ai futuri abitanti del luogo che magari non sono di Quarto, vengono da fuori, mi sembra giusto quindi dare qualche dritta per vivere bene nella ns. cittadina facendo in modo che ci si possa organizzare per tempo:

- attrezzatevi con una buona macchina, magari fuoristrada, quelle che possono tranquillamente affrontare buche, fossi e guadi di pecora; noi qui da tempo in tal senso non ci facciamo mancare niente, basta avere un gommista vicino casa, categoria che a Quarto non teme recessione.
-ma che sia anche una macchina che consumi poco, dovete sapere che dopo le nove di sera uscire e rientrare dalla ns. cittadina con i mezzi pubblici resta una chimera: l’orario del coprifuoco viene cadenzato dalla chiusura della stazione della circumflegrea, unico presidio di collegamento con il mondo esterno.

- se di giorno la prendete alla stazione di Quarto, la prima dopo quella di Pisani, prestate la massima attenzione quando sostate sulla pensilina in attesa del convoglio: è talmente stretta che basta uno starnuto del vicino a farvi scivolare nel fosso, magari mentre è in arrivo il treno che passa ogni venti minuti, esattamente come trent’anni addietro.

Nel caso fortunato che il salto sia avvenuto senza impatto con il vagone ma purtroppo, diciamo, vi siete fratturati una gamba, ebbene sappiate che qui a Quarto non esiste un pronto soccorso. Si, è vero, vi era arrivato all’orecchio che bisognava costruirlo; ecco, era arrivato all’orecchio anche a noi, diciamo sei o sette anni fa.

- Siete riusciti a partire da Quarto? superata questa prima fase non vi illudete che tutto sia andato liscio: sperate che un acquazzone non impantani i binari di contrada Pisani, ci sarebbero buone possibilità di rimanere bloccati nel treno.
Non perdete tempo a chiamare con il cellulare qualche parente in soccorso: nella zona non c’è campo.
- se invece pensate che andare a Pozzuoli sia agevole perché ogni tanto si intravede un bus allo stazionamento, ecco, ricredetevi, probabilmente è fermo li per un guasto. Se parte state tranquilli, all’altezza di via Campana ci sono buone possibilità di rimanere appiedati.

- se state leggendo questa mia con il pc da casa, affrettatevi ad acquistare il gruppo per l’alimentazione, quello d’emergenza per quando verrete; da queste parti la corrente manca all’improvviso, giusto per un attimo, sufficiente però quel tanto da perdere tutto quello che avete scritto.
- nell’occasione compratevi anche un ricevitore tv satellitare : se manca la corrente per un poco a casa, lassù invece, su quella collina a Pozzuoli dove ci sono i ripetitori terrestri la corrente manca anche per due ore, giusto quando stai vedendo il finale del film oppure quando trasmettono l’unica trasmissione che vale la pena vedere.

- avete dei figli piccoli, pensate di averli? Ebbene si, da queste parti non esiste una struttura pubblica per fare dello sport che non sia giocare a pallone. Non una piscina, un campo di basket, niente di tutto questo, qualcosa forse, ma tutto privato. Altri sport da queste parti sono stati banditi. Questa è la cittadina dove c’è il consiglio comunale dei ragazzi, il sindaco dei ragazzi…ma non c’è nulla per i ragazzi. Una delle cittadine con il più alto numero di giovani attrezzata con il nulla assoluto.
-Quando parcheggiate l’auto sulle strisce blu non vi preoccupate di dover acquistare il grattino, non si usa più, ma non sta scritto da nessuna parte.
-In prossimità di incroci, rotatorie, svincoli, non vi impressionate di bidoni bianchi e rossi riempiti d’acqua che fanno da spartitraffico: non è successo niente, non li ha messi la protezione civile, ma è la normale segnaletica che si usa da queste parti da qualche anno. Sperimentale, almeno così e scritto.
-Dovendo arrivare alla vs. abitazioni probabilmente percorrerete una strada a senso unico; occhio, nonostante ci sia una scuola mezzi di tutti i generi la impegnano in senso contrario, nessuno si permetterà di multarli, noncuranti del fatto che alla fine della strada troveranno addirittura la caserma dei vigili urbani (basterebbe che si affacciassero alla finestra che le multe ripianerebbero da sole il bilancio comunale)
-Spesso di sera sentirete colpi e boati di difficile localizzazione: non è una contraerea ma
mortaretti e fuochi d’artificio il cui motivo è sempre sconosciuto. Forse una festa di compleanno, un’apertura di un negozio oppure un segnale per chissà chi e chissà per cosa;
e poi….mica vi posso dire tutto io, che diamine, vuoi mettere il piacere della scoperta..
Auguri

Erbavvelenata

sabato 13 settembre 2008

LICENZA DI UCCIDERE


Date un’occhiata all’articolo dell’Espresso del 18 settembre 2008 : COSI’ HO AVVELENATO NAPOLI. http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Cosi-ho-avvelenato-Napoli/2040653//0
Se ce ne fosse stato bisogno, la conferma di anni ed anni di avvelenamenti delle nostre terre, di quello che abbiamo mangiato e probabilmente continuiamo a mangiare, una devastazione del territorio perpretata a nostra insaputa. Si, a nostra insaputa, a risposta di coloro che ci sono venuti a dire “… ma nessuno si accorgeva di niente??… tutti zitti??…. nessuno protestava quando decine di camion vomitavano nelle vostre terre i veleni del nord????….e noi cosa dovevamo fare, organizzare le ronde di notte, fermare senza averne titolo camion a nostro parere sospetti per fare un’ispezione??? Noi, inermi cittadini, ci siamo fidati di quelli che invece avevano il potere ed il dovere di controllare e non l’hanno fatto, abbiamo creduto in quelli che avevano i mezzi per farlo, gli amministratori che avevano il compito di gestire e quelli che avevano il dovere di proteggerci.
Ci hanno avvelenato, a noi, i nostri cari, i nostri figli, alla nostra gente.
Nativo di Fuorigrotta, quando anni addietro andai ad abitare a Pianura, la discarica era ancora funzionante, si tenne un’assemblea comunale dove chiedevamo garanzie sulla tipologia dell’immondizia che arrivava vicino casa nostra. (a conferma che quella discarica gli abitanti del luogo l’hanno sempre subita e non è che se ne sono accorti solo a dicembre 2007) Ci fu garantito che era immondizia “buona”, controllata, che potevamo stare tranquilli…..stronzate, eravamo sommersi dai fanghi dell’Acna di Cengio, di rifiuti tossici di ogni tipo, sversamenti autorizzati e non, come oramai purtroppo appare evidente. Tanto per gradire, nella zona dove abitavo, in pieno centro, si decise di autorizzare addirittura la costruzione di UNA FABBRICA DI PIOMBO, si avete letto bene, una fabbrica di piombo….a conferma di come si teneva in considerazione la salute della gente. Doveva sorgere nell’area che successivamente è stata adibita al polo artigianale, il motivo per il quale il bubbone non è stato più fatto fu la massiccia mobilitazione della gente, degli abitanti del posto, delle mamme, di tutti coloro che con un minimo di buon senso capirono l’assurdità di un ecomostro che volevano far sorgere in pieno centro abitato.
Adesso che da anni vivo a Quarto le problematiche sono altrettanto evidenti. Nella zona dove vivo sono morte ben tre persone di cancro; nessuno era anziano, uno in particolare era quello che io definisco un salutista, una persona attenta anche ai piccoli particolari alimentari ed agli stili di vita. Un altro è morto con un tumore al polmone fulminante, di quelli che nel giro di un mese ti portano dalla piena salute… alla bara. Una ragazza appena trentenne di leucemia.
E purtroppo conoscevo anche un ragazzo di soli sedici anni, zona Quarto centro, morto anche lui di leucemia.
La mamma non sa darsi pace.
Quando uno si ammala i medici stilano quella che in gergo viene definita l’ANAMNESI, stile di vita, ereditarietà, familiari, malattie pregresse, etc.
Mi chiedo perché quasi mai viene presa in considerazione l’allocazione della propria abitazione, dei posti dove frequenta, della provenienza di quello che si mangia, l’acqua che si beve, se si è a contatto con materie tossiche. Se uno fuma, per esempio, questo viene scritto a caratteri cubitali, è la causa di tutto, se uno invece abita in zona discarica,.. manco ti filano.
Le statistiche parlano chiaro, chi vive o ha vissuto in zona discariche, autorizzate e non, ha più possibilità di contrarre malattie.
E’ vero, lo so benissimo, quello che scrivo non serve a niente, è solo uno sterile sfogo di un povero signor nessuno che ha tanta rabbia in corpo, ma se ne parliamo, mettiamo gli altri al corrente, drizziamo tutti le antenne, forse anche scrivere questi sfoghi può servire a qualcosa.
Leggetelo l’articolo, COSI’ HO AVVELENATO NAPOLI, : politici, amministratori, camorristi, industriali, funzionari, tutti insieme appassionatamente, tutti ad avvelenarci in nome di sporco denaro. Come finirà?? Ci saranno strascichi?? Qualcuno pagherà per questi crimini commessi??
La risposta la conosciamo bene, purtroppo.

Erbavvelenata