17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

giovedì 15 settembre 2011

FINANZIARIA ANCHE SUI SANTI Ovvero: quando il miracolo si farà solo di domenica



Non è ancora molto chiaro, ma sembra che per via della nuova finanziaria quella del Santo Patrono non sarà più una giornata di festa che viene rimandata “alla prima domenica successiva”.

Praticamente, se la festività di San Gennaro era legata al miracolo del sangue, sembra che bisognerà chiedere al nostro protettore di rimandare questo miracolo alla domenica. Come, tanto per fare un esempio, si decidesse per legge che la natività del 25 dicembre viene demandata alla domenica successiva.
Presepi e alberi di Natale sono avvertiti.

Sono esentati da questa legge i santi Pietro e Paolo che essendo patroni della capitale potranno godere del loro festeggiamento senza alcuna variazione temporale. Praticamente una classificazione di Santi in serie A e serie B.

Mi è venuto in mente un vecchio film, interprete un grande Nino Manfredi. Il film si chiamava “operazione San Gennaro”; raccontava di un bonario malavitoso di quartiere, conosciuto con il nomignolo di “Dudù” se ben mi ricordo, e non Fofò che non so per quale motivo mi viene sempre a mente.
Dudù decide insieme ad una cricca di arruffoni locali e un gangster americano di impadronirsi del tesoro di San Gennaro custodito nel Duomo di Napoli. Devoto comunque al Santo, Dudù prima del colpo si reca ai piedi della statua del Santo per avere il  benestare di quest’ultimo a quanto avevano programmato.
Con tanto di ceri e candele cercano di convincerlo a dare la sua benedizione al colpo: “….San Gennà pensaci, ….con tutti quei gioielli possiamo fare grande Napoli…non ti prendere collera…ti vogliamo bene ma ci sono Santi cha a torto sono diventati più importanti di te….San Francisco, San Marino…San Tropez……”

Io non so se è giusta questa cosa di abolire la festività del Santo Patrono. Forse un miracolo veramente adesso ci vorrebbe, uno come si deve, perché la gente è stufa di quest’andazzo.
San Gennà pensaci tu.

Erbavvelenata



giovedì 2 giugno 2011

i TRE CANI e i QUATTRO GATTI


Devo fare una precisazione. Tra i quattro gatti che leggono questo blog uno mi ha fatto presente di non aver capito il senso del post precedente.
Purtroppo mio malgrado devo puntualizzare: la famosa enciclopedia si chiama TRECCANI e non TRE CANI. Prende il nome di colui che l'aveva ideata, il sen. Giovanni Treccani, appunto.

Se invece si vuole fare esperienza con TRE CANI è sufficiente venire qui a Quarto, ci sono tanti cani randagi. Ci si fa dare un morso da un buon rottweiler assatanato che insieme agli altri due randagi non disdegna affatto il polpaccio di una persona. In questo caso si potrà dire finalmente di conoscere TRE CANI.

Erbavvelenata

martedì 31 maggio 2011

L'ENCICLOPEDIA "TRE CANI"


Stasera mi sono recato presso un noto ipermercato della provincia di Napoli.
Nessun motivo in particolare, ma solo per una sana cazzeggiata dopo una lunga giornata di lavoro. 
Assorto nei miei pensieri mi sono fermato per dare un'occhiata alla bacheca cerco/offro.

Si vende un'enciclopedia, la famosa "TRE CANI" come vedete scritto nella foto. Dodici volumi ad un prezzo veramente interessante. Io avrei consigliato di aggiungere " USATA POCO".

Erbavvelenata

sabato 28 maggio 2011

IL "PRECETTO CINESE" E LA CONTRODEDUZIONE NAPOLETANA


Fra le tante mail di spam che ricevo ogni giorno questa mi mancava. Tra i vari contatti che mi ritrovo ogni giorno a base di: falsi siti delle Poste che mi segnalano una vincita di 250 euro (da ricevere inserendo immediatamente le mie password), bambini che senza una mia offerta in denaro sicuramente morirebbero nel giro di un giorno, sistemi con risultati mirabolanti tipo “enlarge your penis” (questo no lo dico cosa significa, lo capite da soli), gente che mi scrive dal nordafrica per dirmi che sono il benefattore di un testamento da un milione di euro, casinò online con promesse di vincite strepitose, cialis e quant’altro, questa mi ha colpito almeno nel titolo che non avevo mai visto.

Ad onor del vero non ne ero al corrente ma facendo una ricerca su google mi sono reso conto di come questa moderna catena di Sant’Antonio abbia preso piede.
Praticamente, una serie di considerazioni sul denaro e sulla sua inutilità per rendere la vita felice: ….con il denaro puoi comprare una casa ma non una famiglia…..con il denaro puoi comprare un letto ma non il sonno… etc. etc.

Fin qui tutto bene, se non fosse per il finale che per i non allenati lascia sgomento: fai 20 copie di questa mail ed inviale ad altrettante persone, e si aggiunge una descrizione dettagliata di quello che è successo agli infingardi esseri che non avevano dato seguito.
Segue una sequela impressionante di guai e disgrazie che a confronto un  giro fatto nell’inferno dantesco diventa una passeggiata fatta nell’Edenlandia di Fuorigrotta.
Io che notoriamente cestino da sempre queste corrispondenze avrei accumulato tante disgrazie e maledizioni che dovrei stare seppellito da tempo immemore.

Mi chiedo se tra i tremila morti delle torri gemelle di New York ci fosse qualcuno che aveva dato seguito al precetto cinese. E qui apro una parentesi: sono un fumatore, certo non è un vanto; ma non so perché spesso penso a quelli che stavano i quei due grattacieli: quanti di loro non fumavano?
Quanti di loro erano impressionati dalla scritta “ il fumo accorcia la vita”?? Ironia della sorte hanno perso la vita per il fumo, ma non per quello di una sigaretta.

Torniamo a noi: ringrazio la persona che mi ha inviato questa mail per due motivi. Il primo è che tutto sommato voleva darmi la possibilità di rientrare nel giro della fortuna promessa ( chi lo sa, magari tante volte funziona davvero). La seconda, ed è questa la più importante, che involontariamente a sua insaputa mi ha fatto venire a mente mio padre, ed il suo ricordo mi ha fatto sentire per un attimo sereno. Mio padre, a cui volevo un mondo di bene, me lo ricordo giovane con me ragazzino al suo fianco. Riceveva ogni tanto queste catene di Sant’Antonio per posta, lettere con tanto di affrancatura e scritte a mano, anonime ovviamente. All’epoca non c’erano le mail, la cosa era molto più gravosa, scrivere a mano 10 o 20 lettere era una palla, comprare i francobolli, imbucare…poi lo step successivo fu quando arrivavano fotocopiate, trucco inventato da qualcuno per velocizzare il tutto.
Mio padre le apriva, capiva di cosa si trattava si affrettava a buttarle nel cesto della spazzatura con commenti del tipo “ma questi non hanno un cazzo da fare….”. Ho preso da lui, con tuo padre puoi andarci più o meno d’accordo, ma alla fine è una questione di DNA che ti porti dentro.

Una volta però una la lesse: si promettevano le solite sventure a chi non avesse dato seguito, e come esempio portava un signore che, dopo aver cestinato la missiva, udite udite….si imbarcò sul TITANIC !!
Sarà vero, non sarà vero, a voi la scelta. Volevo ringraziare chi ha avuto la pazienza di leggermi fin qui. Se mi permettete però concluderei con un motto che diventa la controdeduzione di napoletana sapienza:

    ...se il denaro non dà la felicità……figuriamoci la miseria.

Erbavvelenata

sabato 21 maggio 2011

QUANDO IL FORUM "QUARTOMONDO" DA' FASTIDIO

Si può manifestare in tante maniere diverse il proprio disagio; vivere in una cittadina che si vorrebbe più bella, più pulita, libera da intrecci politici e da malaffare e constatare che tutte queste cose sono solo una chimera, questo, è sicuramente un disagio.

Ci sono maniere diverse per esternare questa condizione che ci portiamo dentro: ci sono quelli che imbrattano i muri, quelli che con un blitz lanciano i sacchetti della monnezza nella sede del comune, quelli che la incendiano. Quelli, e sono i peggiori, che con un’alzata di spalle si girano dall’altra parte e fanno finta di niente.

Poi ci sono quelli che non desistono, che non riescono a sporcare muri e comune, ma che usano la parola per cercare di far capire comunque agli altri che qualcosa non funziona. Una protesta pacifica, civile, a colpi di tastiera e mouse. Io mi identifico tra questi.

Chi legge il forum “Quartomondo” sa tutto questo. Si può essere più o meno d’accordo su come si scrive e su quello che si scrive ma non si può essere non d’accordo sul fatto che quelle parole esprimono il disagio di vivere in questa cittadina. Hanno ricevuto delle intimidazioni; anonime, ovviamente.

E allora la spiegazione è servita: se quelli che imbrattano i muri, quelli che buttano i sacchetti nel comune, quelli che incendiano la monnezza non ricevono minacce ma le ricevono quelli che scrivono, vuol dire che queste, sono le persone che fanno più paura. 

Erbavvelenata

domenica 8 maggio 2011

MEGLIO ASSENTE CHE COMPLICE

·       Io non andrò a votare. Se sarà, andrò solo a quelli dei referendum.
      Lo so, e chi se ne frega direte voi, ma voglio essere coerente con me stesso. Avevo deciso che in mancanza di presentazione dei certificati penali dei componenti delle liste non avrei votato. Magari solo quello non bastava, ma era un segnale forte sull’argomento legalità.
     Giro per Quarto e mi diverte vedere tutte queste facce affisse, tutte sorridenti, con sfondo di tonnellate di spazzatura alle loro spalle e ai piedi dei loro manifesti. Le solite frasi scontate….”per una Quarto migliore”,…”un giovane per rinnovare la città” (non si capisce se in meglio o in peggio),…cervellottici ” noi con voi, voi con noi”,……”insieme per la trasparenza” ma di certificati penali nemmeno l’ombra,… “per volare in alto”…ricordandoci involontariamente a che altezza vola l’uccello padulo,…professionisti che si vantano di essere tali ma sistematicamente permettono che i loro faccioni vengano affissi dove non potrebbero ( ho notato che i box arancioni della raccolta abiti dismessi sono tra i più incollati),… manifesti con la soprascritta “affissione abusiva”, insomma un panorama desolante al quale non darò certo una mano.
      Ricevo mail con pubblicità elettorale. Quando rispondo che voglio vedere il certificato penale ricevo controrisposte imbarazzanti… ” si hai ragione, ma sai con questo traffico andare fino al Tribunale”…. per me che faccio migliaia di Km al mese è un’ulteriore presa per i fondelli.
      Sicuro. Non andrò a votare, meglio assenti che complici.
     Erbavvelenata

mercoledì 23 febbraio 2011

ADESSO LE REGOLE LE FACCIAMO NOI


Stamattina ho postato quello che leggete sul portale di Quartocanaleweb. E' come io la penso.
E mi auguro che in tanti la pensino come me. Vogliamo un consiglio comunale pulito, facce pulite che possano governare nell'unico interesse della cittadinanza.
Vi invito a fare altrettanto, ditelo alla gente, a tutti, fate passare la nostra richiesta. Adesso le regole le facciamo noi.
Erbavvelenata