
Questo di Frizzi è uno dei pochi programmi televisivi che seguo volentieri, se non altro mette un poco di spensieratezza.
Si tratta di indovinare in base alla faccia del concorrente ignoto quale possa essere la sua vera attività.
Ingegnere, bidello, macellaio, poliziotto, disoccupato, tutto solo ed esclusivamente sulla faccia e sul modo di vestire, già, il modo di vestire, se è vero che l’abito non fa il monaco è anche vero che lo fa assomigliare.
Si tratta di indovinare in base alla faccia del concorrente ignoto quale possa essere la sua vera attività.
Ingegnere, bidello, macellaio, poliziotto, disoccupato, tutto solo ed esclusivamente sulla faccia e sul modo di vestire, già, il modo di vestire, se è vero che l’abito non fa il monaco è anche vero che lo fa assomigliare.
Ma dai, ammettiamolo, quante volte ce lo siamo chiesti, se ci presentiamo al programma, alla nostra faccia che identità assegnerebbero? Quello che crediamo di apparire o quello che appare agli altri? Non sempre le cose coincidono, potrebbe essere un brutto trauma saperlo.
Magari sei un professore universitario e ti scambiano per un camorrista, per la faccia un po’ così che hai, oppure sei un lestofante ma ti prendono per un filantropo per quell’aria per bene che ti aleggia intorno, oppure semplicemente ci azzeccano, creandoti comunque un trauma nel sapere che tutto sommato… sembri proprio quello che sei.
Non mi presento, meglio rimanere nel dubbio.
Erbavvelenata
divertente, bravo da Peppe
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