17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia
Visualizzazione post con etichetta trippa e musso. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta trippa e musso. Mostra tutti i post

mercoledì 14 luglio 2010

TRIPPA E MUSSO

Acc…va a finire che per davvero dovrò farmi prete….i lavori di rifacimento di alcune strade per davvero questa volta vanno avanti; facciamo un giro per vedere un po’ le cose come vanno….

Mi dirigo su Via Crocillo, ma si, quattro passi a piedi non fanno male….è fine giornata, il cantiere è inoperoso, gli operai saranno andati via….però, insomma,…qualche cosa è stata fatta…qualche muretto di contenimento già è stato tirato su….

Con la velocità della luce i soliti ignoti già hanno provveduto a ricoprire di scritte fatte con una vernice da quattro soldi l’intonaco ancora fresco di giornata. Sembra incredibile, il tempo di tirare su un muro oppure di tinteggiarlo e nel giro di poche ore il solito imbecille di turno provvede a vandalizzarlo. Del resto, un vandalo cosa potrebbe fare?

Le scritte sono sempre dello stesso tenore, triste, scontate, scontate come la mente di chi è stato da sempre abituato a vivere in un ghetto. Commentiamole insieme:



Si ricorda di non tesserarsi alla curva A : presumibilmente si parla della curva A dello stadio dove gioca la squadra del Napoli. Tranquillizzo l’anonimo imbrattatore: nessuno ne aveva l’intenzione, fosse per me, quelli di SKY che trasmettono le partite di calcio a pagamento farebbero la fame.

Andiamo avanti:

Anche in questo caso di enfatizza la disubbidienza civile a non tesserarsi; si ricorda inoltre ahimè che “ci siamo”… credetemi, ne eravamo convinti. E’ un poco come la mamma dei fessi : è sempre incinta. Anche di questo ne siamo sempre più convinti.
Passiamo alla prossima:

“Solo la lotta paga” : se la lotta viene portata avanti insudiciando i muri delle strade, stiamo belli freschi. Tra l’altro è una frase molto a rischio di manipolazione; mi ricordo i tempi delle superiori, di scritte di questo tipo erano pieni i muri.
Purtroppo agli autori della frase sfuggiva un particolare : i contendenti politici avevano vita facile, bastava cassare una delle due T della frase, che il tutto assumeva un significato completamente diverso.
Andiamo alla prossima:

non si capisce se questa è la firma dell’anonimo verniciatore: viene il dubbio, se non fosse per la pittura di colore diverso, che sia lo stesso della curva A, due piccioni con una fava, mi trovo a scrivere e do il meglio del mio pensiero completo.

E’ una maledizione, vivere in un posto dove non si rispetta la cosa pubblica, sporcare ed imbrattare tutto quello che capita a tiro, nel posto in cui si vive, è un poco come sputare in cielo per poi rimanerci sotto.
L’ignoranza viaggia sempre a braccetto con il vandalo, stanno sempre bene assieme, uno è il fratello siamese dell’altro, come dire … pappa e ciccia, oppure culo e camicia, oppure, perché no,… la TRIPPA con il MUSSO, quella che vendono i trippettari all’angolo del bivio, avete mai immaginato la trippa senza il musso? Impossibile, sarebbe come l’ignorante senza il vandalo.

Sempre più schifato
Erbavvelenata