17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

domenica 16 maggio 2010

LETTERA AD UN' AMICA MAI CONOSCIUTA

Mariarca Terracciano.
Questo il suo nome, l’infermiera della ASL NA 1 morta per aver dato vita ad una protesta per la mancata erogazione degli stipendi : il prelievo di 150 ml di sangue al giorno.

Cara Mariarca,
nessuno aveva parlato di te finchè non sei scomparsa. Semplice causalità avevo scritto del mancato stipendio alla ASL NA1 nel mio post precedente, ma non immaginavo certo un epilogo di questo tipo.
Non immaginavo perché non sapevo, tutti noi non sapevamo della tua protesta, forse perchè non era una notizia degna delle prime pagine dei giornali e dei telegiornali.

Le prime pagine le avresti guadagnate sicuramente se eri tra le favorite del “papi”, oppure se il tuo modo di protestare aveva forme diverse, tipo salire su un cornicione di un palazzo oppure denudarti davanti alla sede dell’ ASL, ma hai preferito un’altra forma, quella che ti ha portata alla morte.

Scusami, ti chiedo veramente scusa per quello che sto per dirti : secondo me non ne è valsa la pena.
Pur rispettando le tue scelte, il dolore dei tuoi familiari, lo sconcerto ed il rammarico dei tuoi colleghi, credimi, non ne valeva la pena.

Lo sai bene, tra poco di te non si parlerà più, risucchiata dal vortice del tempo e dalle notizie che nascono e muoiono con la velocità della luce.

Non ne è valsa la pena, sacrificare la propria vita, credimi, chi ha rubato e chi ha permesso lo sfascio di cui sei stata vittima è ancora la, tranquillo, continuerà a rubare, magari gli compreranno anche un casa “ a sua insaputa”. Tu, invece, non ci sei più.
Scusami, come sempre, è solo coma la penso.

Un abbraccio
Erbavvelenata

domenica 2 maggio 2010

1° MAGGIO FESTA DEL LAVORO (QUELLO IN NERO)

Non sto qui a tediarvi con i soliti discorsi triti e ritriti sulla festa del lavoro, oramai sono delle cantilene che lasciano il tempo che trovano. E’ il festival dell’ipocrisia, in Italia avvengono circa 1200 morti l’anno sul lavoro senza voler contare quelli che per infortunio rimangono su una sedie a rotelle per una vita.
E poi, giovani senza una prospettiva, precari, gente che oramai ha rinunciato addirittura a cercarlo.
Parole, discorsi, annunci, promesse, nei fatti una discesa ripida verso l’abisso.
Quei pochi che un lavoro lo hanno ancora lo vedono giorno per giorno messo in pericolo. Amici che lavorano presso la ASL Napoli 1 mi raccontano che non vengono erogati gli stipendi, aziende che chiudono, gente costretta ad emigrare verso il settentrione come nei famosi anni ’60.
Il lavoro, quello ufficiale diminuisce, quello nero aumenta.
Il massimo del controsenso e dell’ipocrisia è il megaconcerto del 1° maggio che si tiene a Roma.
Una sfilata di cantanti, folla, chiasso,luci, panini e rock e roll che francamente poco hanno a che vedere con il lavoro. I partecipanti al concerto? La maggior parte giovani, proprio quelli che il lavoro non lo hanno forse mai avuto, oppure precari, gente senza un futuro dietro l’angolo, insomma gente che da festeggiare veramente ha poco. Fosse per me abolirei immediatamente queste manifestazioni di facciata, il prossimo primo maggio festeggiamolo in silenzio, con un drappo nero al braccio, del resto, il lavoro di che colore è diventato?

Erbavvelenata

lunedì 5 aprile 2010

COME E' ANDATA A FINIRE??

Già, parlo di quella triste storia della compravendita dei voti qui a Quarto.
Ne avete saputo più nulla, qualcuno si è degnato di mettervi al corrente di come sono andate le cose alla prima udienza del processo tenuto al Tribunale di Pozzuoli il 19 marzo scorso??
Niente, niente di niente, Nessuna informazione, nemmeno dall’emittente della nostra cittadina, è calato un pietoso velo su una questione ancora più pietosa.
L’importante è non parlarne, l’importante è non ricordare, l’importante è allinearsi.
Egregi, pensavate forse che qualche organo d’informazione avesse battuto la notizia? Figuriamoci, presi dalla campagna elettorale, presi dalle notizie di gossip, dalla cosiddetta parcondicio, perché parlarne?
E adesso, finito il silenzio mediatico prelettorale, almeno uno straccio di notizia su come sono andate a finire le cose??
Nulla, nisba, e non cercate informazioni, non le troverete.
E va be, ve le dico io, almeno questo blog può servire a qualcosa.
L’inizio del processo si è tenuto….ma è stato rimandato per motivi tecnici al Tribunale di Napoli, il prossimo 30 settembre.
Aula bunker, ovviamente.
Alla prossima

Erbavvelenata

giovedì 11 febbraio 2010

L'EPITAFFIO QUESTO SCONOSCIUTO

E’ un argomento un po’ macabro, vero, ma diciamocelo onestamente, chi andando a trovare un proprio caro al cimitero non è rimasto colpito da alcuni epitaffi presenti sulle lapidi?

Per me è l’occasione per girovagare e rendermi conto di quanta fantasia ci sia in queste iscrizioni.

Al di la dei consueti “al caro marito”… “all’amata moglie”… ci sono scritte che veramente lasciano il segno.

Ma la cosa che mi lascia incredulo è che tra tutti non c’è ne uno che parli male del defunto. Tutta brava gente, tutti onesti padri, grandi lavoratori, persone che hanno dato l’esempio, integerrimi, ottimi mariti, altruisti, addirittura sacrificali per il bene del prossimo, tutte vite spese unicamente nell’interesse altrui.

Mai un fetente di merda, un ladro, uno stronzo di marito, un camorrista, niente, niente di tutto questo.

Sarà come diceva Ambrosie Bierce :
Epitaffio: iscrizione su una tomba che mostra come le virtù acquisite con la morte abbiano un effetto retroattivo.

L’ottimo ed esemplare
Erbavvelenata

domenica 7 febbraio 2010

MI FACCIO PRETE (SECONDO TENTATIVO)


Non saprei quanti di voi hanno avuto modo di ascoltare il nostro Sindaco Secone in occasione dell’inizio del nuovo anno. A fronte di deludenti risultati per l’anno appena trascorso (no…, non ce ne eravamo accorti…), ci sarà un riscatto d’orgoglio per la nostra cittadina nel 2010: rifacimento di scuole, strade, nuovi svincoli stradali per Quarto, illuminazioni rinnovate, lavori di riabbellimento delle strade d’ingresso, una cittadina nuova e tutta da vivere.
Praticamente mi sembra di capire una piccola cittadina svizzera che nascerà nel Cantone della Provincia di Napoli.

Ehm…ebbene ci riprovo, visto il vecchio tentativo non andato a buon fine, ci ritento:
se questi lavori verranno veramente realizzati entro l’anno come promesso…., ebbene si, MI FACCIO PRETE, mi ritirerò in un convento francescano.…per la mia pace e soprattutto... per quella del Sindaco. Amen

Don Erbavvelenata

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giovedì 14 gennaio 2010

O’ FRÀ, O’ ZÌ, O’ NÒ (fratello, zio, nonno) Per la serie: vari metodi per capire che il tempo passa per tutti

Non faccio una grande scoperta, è chiaro, lo sappiamo fin da piccoli, il tempo passa inesorabilmente per ognuno di noi. Tra le varie situazioni che ce lo ricordano, una in particolare la trovo tutta napoletana e degna di valutazione.

Ahimè lo ammetto, chi mi conosce sa che sono un fumatore, e come tutti i fumatori sanno, spesso accendere la bionda per strada comporta che quasi sempre te ne chiedono una da farsi offrire.

Mi ero quasi abituato a sentirmi dire… " o’ frà, m’uoffr na’ sigarett?? " (fratello, mi offri una sigaretta ??), tante volte, sempre la stessa frase dai tanti miei fratelli conosciuti per strada…però anche mia madre… chi lo immaginava !!

Qualche giorno fa la sorpresa… " o’ zì, m’uoffr na’ sigarett??" ( zio, mi offri una sigaretta??), colto in contropiede ho aperto come sempre il pacchetto a colui che non sapevo fosse mio nipote…

Va in automatico che il futuro mi riserva un triste " o’ nò, m’uoffr na’ sigarett??" (nonno, mi offri una sigaretta??)…. A questo punto ho capito perché molti uomini smettono di fumare arrivati ad una certa età…

Seguirò l’esempio ??? Ai posteri l’ardua sentenza.

Vostro zio
Erbavvelenata

sabato 2 gennaio 2010

DISCORSO DI FINE ANNO


Permettetemi di pronunciare il mio discorso di fine anno 2009 e di buon augurio per il 2010. Non sarà così seguito, ma ai quei quattro gatti che ancora hanno la pazienza di leggermi dico:

“L’anno che abbiamo lasciato alle spalle è stato uno dei più duri che abbiamo conosciuto.
Dobbiamo reagire con tutte le nostre forze e con il massimo impegno per fare in modo da risollevarci e creare un nuovo futuro. Il mio pensiero va soprattutto a quanti coloro hanno perso il posto di lavoro, ai disoccupati, alle famiglie povere.
Solo l’impegno unanime di tutte le forze politiche e sociali ci permetterà di dare una risposta che sia veramente concreta. Le istituzioni hanno bisogno di un nuovo slancio che solo in maniera condivisa potrà essere compiuto.
In particolare, penso soprattutto al Mezzogiorno ed ai giovani, si dovrà attuare una politica di rilancio del Sud del nostro Paese, che dovrà diventare il vero traino della nostra economia”

Sono sicuro che questo mio messaggio sarà condiviso da tutti gli schieramenti politici, di governo e di opposizione, che si riconosceranno appieno nelle mie parole.”

Ehm….come dite…. ? ma..…è il sunto del discorso dell’ultimo dell’anno sentito in televisione ???
Acc…devo ammetterlo, si, è vero…..ho ripreso un pochino quel discorso…ehm….ma non quello dell’altra sera, ma quello di 30 anni fa !!
Esattamente, identico a quello di 25, di 20, di 15, di 10 anni addietro.
Mezzogiorno….giovani…insomma, a furia di dire Mezzogiorno dovremmo essere diventati il Colorado dell’Italia, i giovani di 30 anni fa, oramai con i capelli bianchi, soddisfatti ed appagati del loro lavoro, della loro vita, della loro esistenza.
A forza di parlare di Mezzogiorno, di giovani, si perde di vista il Nord, che diamine, anche loro avranno pur diritto ad un poco di attenzione.

Noi terroni possiamo consolarci di tutto questo parlare, fà niente delle fabbriche che chiudono, dei disoccupati che aumentano, della delinquenza che la fa da padrone, dei giovani che emigrano, fa niente, che ce ne frega, vuoi mettere, diventeremo il traino dell’economia, al momento contentiamoci … di essere trainati.

Auguri di un buon 2010.
Erbavvelenata

TALK ABOUT THE END OF YEAR, FROM ERBAVVELENATA

Allow me to deliver my speech at the end of 2009 and bodes well for 2010. Will not be so later, but to those four cats who still have the patience to read me say this:
"The year we left behind was one of the toughest we have known. We must respond with all our might and with the utmost care to do in order to recover and create a new future. My thoughts turn especially to those who have lost their jobs, the unemployed, to poor families. Only the unanimous commitment of all political and social forces will allow us to give an answer that is really concrete. Institutions need a new momentum that only a shared will be performed. In particular, and especially the South and young people, you should implement a policy to revitalize the South of our country, which will become the actual towing of our economy " I am sure that my message will be shared by all political camps, government and opposition, which is fully recognized in my words. "
Uhm .... Like you say .... ? but ... .. is the summary of the speech heard on television last year?? Acc ... I must admit, it is true ... .. I took that speech a little ... ahem .... But not the other evening, but that of 30 years ago! Exactly identical to that of 25, 20, 15, of 10 years ago. Noon. ... Young people ... in short, by dint of saying we should become the Colorado south of Italy, young people 30 years ago, now with white hair, satisfaction and fulfillment in their work, their life, their existence.
By dint of talking about the South, young people, we lose sight of the North, what the hell, even though they will be entitled to a bit of attention. We can console ourselves southerners of all this talk, do anything of the factories that have closed, increasing unemployment, delinquency, which shall be master of young people emigrating, does nothing, that there cares, you want to, we will be towing 's economy at the moment ... be content to be towed.
Wishes for a good 2010.
Erbavvelenata