17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

sabato 17 maggio 2008

PIANURA E CHIAIANO NON SONO MAI STATI COSI' VICINO


Oramai è un destino, chi vive nella periferia è condannato. Lontani dal centro di Napoli, il più delle volte per necessità abitative costretti ad emigrare in periferia o in provincia, la gente deve subire solo ed unicamente questo, il degrado.
Ci vengono a chiedere sacrifici, un ulteriore sforzo, un atto di comprensione e non si capisce perché la persone che in quei posti ci vivono dovrebbero accettarlo. Abbandonati da decenni al loro destino, senza le infrastrutture più elementari, strade, luci, fogne, dobbiamo incassare solo la monnezza.
Per decenni si è detto che Napoli andava rilanciata, migliorata, abbellita, ma queste parole erano intese solo per quei posti dove pochi possono permettersi il lusso di abitarci, il resto, i fetenti, potevano anche affogare nel degrado, un degrado che anche un campo nomadi si sentirebbe in difficoltà.
Guardate cosa è via Pisani: per noi che veniamo da Quarto è il primo avamposto dell’abbandono della periferia di Napoli. Una mulattiera ad alto rischio incidenti, con dei vecchi pali della luce messi li apposta per sbatterci contro, dove se incroci un camion ti fermi per ore, quando se piove corri il rischi di allagare l’auto ammesso non sia sprofondata prima.
Chiaiano, Marano, stessa situazione, si ricordano di questi posti solo all’occorrenza, magari ci vorranno mettere su anche un termovalorizzatore. La domanda è, visto che qualcuno sostiene che questi impianti sono a rischio zero, sentito il parere di esperti che sostengono che in città europee i termovalorizzatori sono nel centro delle città, ecco, saputo tutto questo, perché non lo mettete al centro di Napoli, date il buon esempio, forse dopo gli abitanti della periferia saranno più disponibili alle vostre proposte.
Pianura e Chiaiano non sono mai stati così vicino. Nell’inferno.
P.S. Complimenti per la modella.

Erbavvelenata