17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

martedì 31 maggio 2011

L'ENCICLOPEDIA "TRE CANI"


Stasera mi sono recato presso un noto ipermercato della provincia di Napoli.
Nessun motivo in particolare, ma solo per una sana cazzeggiata dopo una lunga giornata di lavoro. 
Assorto nei miei pensieri mi sono fermato per dare un'occhiata alla bacheca cerco/offro.

Si vende un'enciclopedia, la famosa "TRE CANI" come vedete scritto nella foto. Dodici volumi ad un prezzo veramente interessante. Io avrei consigliato di aggiungere " USATA POCO".

Erbavvelenata

sabato 28 maggio 2011

IL "PRECETTO CINESE" E LA CONTRODEDUZIONE NAPOLETANA


Fra le tante mail di spam che ricevo ogni giorno questa mi mancava. Tra i vari contatti che mi ritrovo ogni giorno a base di: falsi siti delle Poste che mi segnalano una vincita di 250 euro (da ricevere inserendo immediatamente le mie password), bambini che senza una mia offerta in denaro sicuramente morirebbero nel giro di un giorno, sistemi con risultati mirabolanti tipo “enlarge your penis” (questo no lo dico cosa significa, lo capite da soli), gente che mi scrive dal nordafrica per dirmi che sono il benefattore di un testamento da un milione di euro, casinò online con promesse di vincite strepitose, cialis e quant’altro, questa mi ha colpito almeno nel titolo che non avevo mai visto.

Ad onor del vero non ne ero al corrente ma facendo una ricerca su google mi sono reso conto di come questa moderna catena di Sant’Antonio abbia preso piede.
Praticamente, una serie di considerazioni sul denaro e sulla sua inutilità per rendere la vita felice: ….con il denaro puoi comprare una casa ma non una famiglia…..con il denaro puoi comprare un letto ma non il sonno… etc. etc.

Fin qui tutto bene, se non fosse per il finale che per i non allenati lascia sgomento: fai 20 copie di questa mail ed inviale ad altrettante persone, e si aggiunge una descrizione dettagliata di quello che è successo agli infingardi esseri che non avevano dato seguito.
Segue una sequela impressionante di guai e disgrazie che a confronto un  giro fatto nell’inferno dantesco diventa una passeggiata fatta nell’Edenlandia di Fuorigrotta.
Io che notoriamente cestino da sempre queste corrispondenze avrei accumulato tante disgrazie e maledizioni che dovrei stare seppellito da tempo immemore.

Mi chiedo se tra i tremila morti delle torri gemelle di New York ci fosse qualcuno che aveva dato seguito al precetto cinese. E qui apro una parentesi: sono un fumatore, certo non è un vanto; ma non so perché spesso penso a quelli che stavano i quei due grattacieli: quanti di loro non fumavano?
Quanti di loro erano impressionati dalla scritta “ il fumo accorcia la vita”?? Ironia della sorte hanno perso la vita per il fumo, ma non per quello di una sigaretta.

Torniamo a noi: ringrazio la persona che mi ha inviato questa mail per due motivi. Il primo è che tutto sommato voleva darmi la possibilità di rientrare nel giro della fortuna promessa ( chi lo sa, magari tante volte funziona davvero). La seconda, ed è questa la più importante, che involontariamente a sua insaputa mi ha fatto venire a mente mio padre, ed il suo ricordo mi ha fatto sentire per un attimo sereno. Mio padre, a cui volevo un mondo di bene, me lo ricordo giovane con me ragazzino al suo fianco. Riceveva ogni tanto queste catene di Sant’Antonio per posta, lettere con tanto di affrancatura e scritte a mano, anonime ovviamente. All’epoca non c’erano le mail, la cosa era molto più gravosa, scrivere a mano 10 o 20 lettere era una palla, comprare i francobolli, imbucare…poi lo step successivo fu quando arrivavano fotocopiate, trucco inventato da qualcuno per velocizzare il tutto.
Mio padre le apriva, capiva di cosa si trattava si affrettava a buttarle nel cesto della spazzatura con commenti del tipo “ma questi non hanno un cazzo da fare….”. Ho preso da lui, con tuo padre puoi andarci più o meno d’accordo, ma alla fine è una questione di DNA che ti porti dentro.

Una volta però una la lesse: si promettevano le solite sventure a chi non avesse dato seguito, e come esempio portava un signore che, dopo aver cestinato la missiva, udite udite….si imbarcò sul TITANIC !!
Sarà vero, non sarà vero, a voi la scelta. Volevo ringraziare chi ha avuto la pazienza di leggermi fin qui. Se mi permettete però concluderei con un motto che diventa la controdeduzione di napoletana sapienza:

    ...se il denaro non dà la felicità……figuriamoci la miseria.

Erbavvelenata

sabato 21 maggio 2011

QUANDO IL FORUM "QUARTOMONDO" DA' FASTIDIO

Si può manifestare in tante maniere diverse il proprio disagio; vivere in una cittadina che si vorrebbe più bella, più pulita, libera da intrecci politici e da malaffare e constatare che tutte queste cose sono solo una chimera, questo, è sicuramente un disagio.

Ci sono maniere diverse per esternare questa condizione che ci portiamo dentro: ci sono quelli che imbrattano i muri, quelli che con un blitz lanciano i sacchetti della monnezza nella sede del comune, quelli che la incendiano. Quelli, e sono i peggiori, che con un’alzata di spalle si girano dall’altra parte e fanno finta di niente.

Poi ci sono quelli che non desistono, che non riescono a sporcare muri e comune, ma che usano la parola per cercare di far capire comunque agli altri che qualcosa non funziona. Una protesta pacifica, civile, a colpi di tastiera e mouse. Io mi identifico tra questi.

Chi legge il forum “Quartomondo” sa tutto questo. Si può essere più o meno d’accordo su come si scrive e su quello che si scrive ma non si può essere non d’accordo sul fatto che quelle parole esprimono il disagio di vivere in questa cittadina. Hanno ricevuto delle intimidazioni; anonime, ovviamente.

E allora la spiegazione è servita: se quelli che imbrattano i muri, quelli che buttano i sacchetti nel comune, quelli che incendiano la monnezza non ricevono minacce ma le ricevono quelli che scrivono, vuol dire che queste, sono le persone che fanno più paura. 

Erbavvelenata

domenica 8 maggio 2011

MEGLIO ASSENTE CHE COMPLICE

·       Io non andrò a votare. Se sarà, andrò solo a quelli dei referendum.
      Lo so, e chi se ne frega direte voi, ma voglio essere coerente con me stesso. Avevo deciso che in mancanza di presentazione dei certificati penali dei componenti delle liste non avrei votato. Magari solo quello non bastava, ma era un segnale forte sull’argomento legalità.
     Giro per Quarto e mi diverte vedere tutte queste facce affisse, tutte sorridenti, con sfondo di tonnellate di spazzatura alle loro spalle e ai piedi dei loro manifesti. Le solite frasi scontate….”per una Quarto migliore”,…”un giovane per rinnovare la città” (non si capisce se in meglio o in peggio),…cervellottici ” noi con voi, voi con noi”,……”insieme per la trasparenza” ma di certificati penali nemmeno l’ombra,… “per volare in alto”…ricordandoci involontariamente a che altezza vola l’uccello padulo,…professionisti che si vantano di essere tali ma sistematicamente permettono che i loro faccioni vengano affissi dove non potrebbero ( ho notato che i box arancioni della raccolta abiti dismessi sono tra i più incollati),… manifesti con la soprascritta “affissione abusiva”, insomma un panorama desolante al quale non darò certo una mano.
      Ricevo mail con pubblicità elettorale. Quando rispondo che voglio vedere il certificato penale ricevo controrisposte imbarazzanti… ” si hai ragione, ma sai con questo traffico andare fino al Tribunale”…. per me che faccio migliaia di Km al mese è un’ulteriore presa per i fondelli.
      Sicuro. Non andrò a votare, meglio assenti che complici.
     Erbavvelenata