17 marzo 2011

17 marzo 2011
questo blog partecipa al festeggiamento dei 150 anni dall'unità d'Italia

mercoledì 30 gennaio 2008

BANDIERE A MEZZ'ASTA


Giro per la nostra cittadina e vedo gli occhi della gente, di coloro che incrocio per un attimo fugace. E guardo i miei allo specchio. Immersi nella spazzatura hanno deciso di farci morire lentamente. Ebbene devo ammetterlo, l’unico dato positivo dell’ennesima carnevalata alla quale abbiamo assistito in questi giorni è stato quello di riscoprire una bellissima poesia di Neruda che dovrebbe portare a riflettere. Una bandiera a mezz’asta sarebbe il giusto logo che ci contraddistingue.


Lentamente muore….

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli
stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a
chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i
puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno
brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che
fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non
rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette
almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non
trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi
passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa
domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono
qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto
l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

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